Barbone

Barbone

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Barbone

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Barbone è un cane molo elegante e distinto.
Il barbone è un cane da riporto in acqua da qui il nome di “chien à cane” o “canichon” cane anatra.
È chiamato anche “cane pecora”, per l’aspetto del suo pelo.
Il cane Barbone veniva tosato sulla parte posteriore in modo da potersi muovere più facilmente in acqua, lasciandogli invece il pelo sul torace per proteggere cuore e polmoni dal freddo.
Poichè spesso doveva addentrarsi in acquitrini fitti di vegetazione che avrebbe potuto nasconderlo agli occhi del padrone, l ciuffo di pelo sulla testa veniva fissato con un nastrino colorato, che lo rendeva più visibile, e sulla coda gli veniva lasciato un pompon di pelo, perchè la punta della coda è una parte delicata, che avrebbe potuto ferirsi senza un’adeguata protezione.
La toelettatura del Barbone non è nata per esigenze estetiche, ma funzionali.
In seguito il suo carattere l’ha reso talmente ricercato e diffuso che la selezione della razza ha effettuato una svolta decisa e ne ha fatto un cane da compagnia.
Il vero grande pregio di questa razza è il carattere,e la sua intelligenza è stata giudicata la più acuta e vivace.
In francese il caniche deriva da “canard”, che significa “anatra”in tedesco il Barbone si chiama “pudel” e in inglese “puddle” cioè nuotatore.
Il prezzo del Barbone cane parte da 800€.
Il Barbone appartiene al Gruppo FCI 9 “Cani da compagnia e toy” come anche il Bichon Frise, Chihuahua, Carlino, Maltese e il Cavalier King Charles Spaniel.

Origine

Le sue origini sono incerte, sappiamo però che è il discendente di un cane da acqua francese chiamato Barbet, oggi estinto.
L’iconografia ci mostra esemplari di barbone a partire dal tardo Medioevo, diversi autori del Sei e Settecento citano il Barbone come cane da lavoro.
Nel XIX secolo, l’aspetto di questa razza e la facilità d’addestramento, ne fece un valido complemento dei circhi Francesi, e ne esisteva solo un tipo, il Barbone medio, in tre colori: nero, bianco e marrone. Dall’inizio del secolo gli allevatori inglesi moltiplicarono colori e taglie. 

Originariamente il Barbone era un cane da riporto, specialmente della selvaggina da piuma sui terreni acquitrinosi e sulle rive di laghi e fiumi.
Da questo suo antico utilizzo ne deriva la consuetudine di rasare il pelo sulla parte centrale del corpo e sulle zampe, come si fa anche con i cani “d’acqua” portoghesi e spagnoli.
Con questa tosatura si consentiva al cane una migliore agilità nel nuotare.
Già nel Rinascimento però i Barboni di taglia più piccola erano i compagni delle dame aristocratiche e ciò è documentato in numerosi dipinti. 

Carattere

Il Barbone è un cane simpatico, divertente, molto intelligente e docile. E’ un cane affettuoso che ama molto i bambini.
Ha una grandissima capacità di adattamento.
Non si deve credere che sia eccessivo parlare di carattere del cane, anzi si può parlare di personalità. Il cane barbone è un compagno delizioso, simpatico e divertente.
E’ dotato di una grande sensibilità, è inoltre assai docile, anche se un pò monello. Spesso infatti tradisce la sua origine di cane da caccia, manifestando le sue qualità venatorie nella nostra casa. Non è raro vedere il nostro piccolo “WATER POINTER” (nome originario di razza) correrci incontro trionfante con un calzino o una pantofola in bocca. Purtroppo questa caratteristica del barbone, unita alle sue qualità d’intelligenza e di docilità, è stata spesso sfruttata dall’uomo in modo offensivo per la dignità del povero animale. Come si vedevano nei circhi equestri piccoli barboni vestiti in modo tale da destare ilarità nello spettatore, camminare su due zampe, correre, ballare.
Se è vero che il barbone ha una grandissima capacità di adattamento, è pur vero tuttavia che ha i suoi gusti, le sue preferenze. Una di queste sono proprio i bambini.
E’ commovente vedere un bambino che gioca con un barbone, in realtà non si capisce chi dei due si diverta di più. Non ci deve essere alcun timore che il cane possa far del male al bambino. E’ facile accada piuttosto il contrario. Il bambino deve capire subito che il cane va rispettato,non deve essere considerato come un giocattolo.
Lo  sguardo del barbone ci dice che egli comprende la nostra tristezza, la sua inquietudine è la sua partecipazione ai nostri momenti di irritazione, all’agitazione di certi momenti. Insomma è un amico che sente i nostri stati d’animo ed è sempre dalla nostra parte.
Non si deve credere però che il barbone sia solo un piccolo poltrone che passa la sua giornata mollemente adagiato su una montagna di cuscini. In realtà ha un grandissimo senso di adattamento e si troverà benissimo anche in un modesto cascinale di campagna o in un grande capannone privo di confort. Sarà felice di avere tanti padroni affettuosi e sarà capace di ricambiare tutti quanti con simpatica allegria, come fosse il nipotino più piccolo di una grande famiglia di altri tempi.
La sua pazienza gli farà sopportare e amare con stoicismo anche…i padroni più noiosi.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane di medie proporzioni, col caratteristico pelo crespo, riccio o cordato. L’aspetto è di un animale intelligente, costantemente attento, attivo, armoniosamente costruito e che dà l’impressione d’eleganza e fierezza.

PROPORZIONI IMPORTANTI
• La lunghezza del muso è circa i 9/10 di quella del cranio
• La lunghezza (scapolo-ischiale) del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese.
• La distanza dal garrese al suolo è sensibilmente uguale a quella dalla groppa al suolo.
• La distanza dal gomito al suolo è i 5/9 dell’altezza al garrese

COMPORTAMENTO – CARATTERE
Cane noto per la sua fedeltà, pronto ad imparare e ad essere addestrato, il che lo rende un cane da compagnia particolarmente piacevole.

TESTA 
Distinta, rettilinea, proporzionata al corpo. La testa deve essere ben cesellata, senza pesantezza ma anche senza eccessiva finezza.
REGIONE DEL CRANIO: c
ranio la sua larghezza è inferiore alla metà della lunghezza della testa L’insieme del cranio, visto dal di sopra, appare ovale e di profilo leggermente convesso. Gli assi del cranio e del muso sono leggermente divergenti. Arcate sopraccigliari: moderatamente pronunciate, ricoperte di lunghi peli. Solco frontale ampio fra gli occhi, si restringe verso l’occipite, che è molto pronunciato. Stop poco marcato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo sviluppato, con profilo verticale; narici aperte.
• Tartufo nero nei soggetti neri, bianchi e grigi
• marrone nei soggetti marroni
• nei soggetti albicocca o rosso fulvo: tartufo marrone o nero.
Muso profilo superiore ben rettilineo; la sua lunghezza è circa 9/10 della lunghezza del cranio. Le branche della mascella inferiore sono quasi parallele. Il muso è solido. Il profilo inferiore del muso è dato dalla mascella inferiore e non dal bordo del labbro superiore. Labbramoderatamente sviluppate, piuttosto asciutte, di medio spessore; il labbro superiore poggia sull’inferiore, senza essere pendente.
• Nei soggetti neri, bianchi e grigi le labbra sono nere
• Nei soggetti marroni sono marroni
• Nei soggetti albicocca e rosso fulvo sono marrone più o meno scuro o nere. La commessura labiale non deve essere pronunciata.
Mascelle/Denti chiusura a forbice. Denti solidi. 
Guance non sporgenti, si modellano sulle ossa. Le regioni sottorbitali sono cesellate e poco piene. Arcate zigomatiche pochissimo salienti. Occhi dall’espressione ardente, posti a livello dello stop e leggermente obliqui. Occhi a mandorla. Neri o marrone scuro. Nei soggetti marroni, gli occhi possono essere ambra scuro.
Palpebre: il profilo delle palpebre:
• nero nei soggetti neri, bianchi e grigi;
• marrone nei soggetti marroni.
• marrone o nero nei soggetti albicocca o rosso fulvo:
Orecchi piuttosto lunghi, ricadenti lungo le guance, inseriti sul prolungamento della linea che partendo dal tartufo passa sotto l’angolo esterno dell’occhio. Piatti, si allargano dopo l’inserzione e si arrotondano alle punte; sono ricoperti di peli ondulati molto lunghi. Gli orecchi (pelo escluso) devono raggiungere la commessura delle labbra.

COLLO 
Solido, leggermente arcuato dopo la nuca, di media lunghezza, ben proporzionato. La testa fiera é portata alta. Collo senza giogaia di sezione ovale. La sua lunghezza è leggermente inferiore a quella della testa.

CORPO
Ben proporzionato; la lunghezza del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese. Garrese moderatamente sviluppato. Dorso corto. Linea superiore armoniosa e ben sostenuta. L’altezza dal garrese al suolo è sensibilmente la stessa di quella dal suolo alla sommità della groppa. Rene fermo e muscoloso. Groppa arrotondata ma non spiovente. Petto la punta dello sterno deve essere leggermente sporgente e posta piuttosto alta.
Torace discende al livello del gomito; la larghezza è uguale ai ⅔ della sua altezza. Nei Barboni grande mole, la circonferenza toracica misurata dietro le spalle deve essere superiore di almeno 10 cm all’altezza al garrese. Torace di sezione ovale, ampio nella parte dorsale.
Ventre e fianchi retratti, senza essere levrettati.

CODA
Inserita piuttosto alta, al livello del rene. Può restare naturale o accorciata a un terzo, o a metà della sua lunghezza. In stazione la coda è pendente. In movimento è portata rialzata obliquamente.

ARTI
ANTERIORI: perfettamente diritti e paralleli, ben muscolosi e con buona ossatura. La distanza dal gomito al suolo è leggermente superiore alla metà dell’altezza al garrese. Spalle oblique, muscolose. La scapola forma con il braccio un angolo di 110°. Braccio la lunghezza dell’omero è uguale a quella della scapola. Carpo prosegue la linea dell’avambraccio. Metacarpo solido, quasi diritto se visto di lato. Piedi piuttosto piccoli, fermi, di un ovale corto. Le dita sono ben arcuate, e chiuse. I cuscinetti sono duri e spessi. Le unghie sono nere,nei soggetti neri e grigi; nere o marroni nei soggetti marroni; nei soggetti bianchi possono essere colorate secondo l’intera gamma del color corno, arrivando fino al nero. Nei soggetti albicocca o rosso fulvo, sono marroni o nere.
POSTERIORI: paralleli, visti dal dietro, con muscoli ben sviluppati e ben visibili. Il garretto è abbastanza angolato. Gli angoli: coxo-femorale, tibiofemorale, e tibio-tarsico, devono essere marcati. Cosce ben muscolose e robuste. Metatarso corto e verticale. Il barbone deve essere sprovvisto, dalla nascita, di speroni sui posteriori.

ANDATURA 
Saltellante e leggera.

PELLE 
Morbida, non lassa, pigmentata.
Il barbone nero, il marrone, il grigio, l’albicocca e il rosso fulvo devono essere pigmentati in armonia col colore del mantello; per i Bianchi, è ricercata una pelle argentata.

MANTELLO
PELO:
• Barboni a pelo riccio: pelo abbondante di tessitura fine, lanosa e ben arricciata, elastica e resistente alla pressione della mano. Deve essere spesso, fitto, di lunghezza uniforme, e formare riccioli regolari.
• Barboni a pelo cordato: pelo abbondante, di tessitura fine, lanosa e fitta, che forma caratteristiche corde sottili molto palesi, che devono misurare almeno 20 cm.

COLORE
Pelo monocolore: nero, bianco, marrone, grigio, albicocca e rosso fulvo.
• Il marrone: deve essere deciso, piuttosto scuro, uniforme e caldo. Il beige e i suoi derivati più chiari non sono ammessi
• Il grigio: deve essere uniforme, di un tono deciso, né nerastro né biancastro
• L’albicocca: Deve essere un colore uniforme che non tenda al fulvo pallido, o al color sabbia, o al rosso fulvo.
• Il rosso fulvo: deve essere di una tinta uniforme su tutto il mantello. Non deve mai tendere all’albicocca.
Palpebre, tartufo, labbra, gengive, palato, orifizi naturali, scroto e cuscinetti sono ben pigmentati.

TAGLIA
• Barboni grande mole: al di sopra dei 45 fino ai 60 cm , con tolleranza di 2 cm in più. Il barbone grande deve essere la riproduzione ingrandita e sviluppata del barbone media mole, di cui conserva le caratteristiche.
• Barbone media mole: al di sopra dei 35 fino ai 45 cm
• Barbone nano: al di sopra dei 28 fino ai 35 cm. Il barbone di questa taglia deve mostrare nel suo insieme l’aspetto di un barbone mediamole ridotto, conservando il più possibile le stesse proporzioni e senza mostrare alcun segno di nanismo.
• Barbone Toy: al di sopra dei 24 cm (con tolleranza di – 1 cm.) fino ai 28 cm (altezza ideale ricercata 25 cm). Il Toy conserva nell’insieme l’aspetto di un barbone nano e le stesse proporzioni generali, secondo tutti i requisiti dello standard. Qualsiasi presenza di nanismo è da escludere; solo la cresta occipitale può essere un po’ meno pronunciata.

DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto, e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato, deve essere proporzionata alla sua gravità.
• Dorso cifotico o insellato
• Coda inserita troppo bassa
• Soggetto troppo nervoso
• Denti: – 2 PM1 mancati non sono presi in considerazione
   – mancanza di uno o due PM2, se sono simmetrici
   – l’assenza dei molari 3 non è presa in considerazione

DIFETTI GRAVI
• Tartufo parzialmente depigmentato
• Muso “en sifflet” ( quando il tartufo si protrae troppo in avanti)
• Muso appuntito
• Canna nasale montonina
• Denti: – mancanza di 2 PM2 non simmetrici
• Occhi troppo grandi o infossati nelle orbite, insufficientemente scuri
• Orecchi troppo corti
• Groppa avvallata
• Coda ricurva sul dorso
• Angolazioni del posteriore troppo diritte
• Andatura fluida e allungata
• Pelo rado, molle o duro
• Colore indeciso o non uniforme: grigio nero o grigio bianco, fulvo slavato, mantello crema, beige nei marroni o marrone molto scuro.

DIFETTI ELIMINATORI
• Soggetto aggressivo o pauroso
• Tartufo completamente depigmentato
• Mancanza di tipicità e in particolare nella testa
• Enognatismo o prognatismo
• Denti:
   – mancanza di un incisivo o di un canino o d’un dente carnivoro (P4 della mascella superiore o M1 di quella inferiore)
   – mancanza di un PM3 o di un PM4
   – mancanza di 3 PM o più (tranne PM1)
• Cane anuro o brachiuro
• Speroni o tracce di speroni sui posteriori
• Cani il cui mantello non è monocolore
• Macchie bianche e peli bianchi sui piedi
• Cani che superano 62 cm in altezza per i grandi e inferiore a 23 cm per i toy
• Qualsiasi soggetto che presenti segni di nanismo: cranio globoso, mancanza di cresta occipitale, stop molto marcato, occhio sporgente, muso troppo corto e voltato all’insù, mascella inferiore retratta, assenza di mento.
• Sutura metopica praticamente inesistente 
• Ossatura molto leggera nei Toy 
• Coda arrotolata con la punta che ricade sul fianco o la groppa

Qualsiasi cane che presenti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico o di comportamento, sarà squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

In origine era un eccellente cacciatore di anatre, ottimo cane da riporto; oggi è soprattutto un cane da compagnia, particolarmente amato per il suo aspetto e per la sua ottima comprensione delle parole dette dall’uomo.
Queste sono le caratteristiche principali di questa razza:  intelligentissimo, attento, generoso, poco ingombrante nonostante la mole, il barbone di questa taglia è  il più grande tra le tre razze da compagnia.
Adattissimo alla vita d’appartamento, cittadino educato e perfetto, si sa trasformare in un cane dinamico e sportivo quando ha la possibilità di correre libero nella campagna.
Oltre ad essere intelligente sa essere anche furbo: osservandolo giocare si vede che ci mette un pizzico di malizia nel gioco per “vincere” la sfida col padrone o col compagno di giochi.
Il barbone grande mole è un cane addestrabilissimo, molto ubbidiente, privo di qualsiasi tipo di nevrosi, qualità che unite ad un carattere dolce e ad una grande socievolezza con gli umani e con i suoi simili, fanno di lui un compagno di vita ideale.

Alimentazione

Il Barbone necessita di circa 250 grammi di carne tagliata a pezzi. La carne deve essere accompagnata da riso bollito e verdure.
La taglia nana necessita di 100 gr di carne tritata al giorno, quella media di circa 200 gr, mentre quella gigante di 300 gr, con l’aggiunta però, in proporzione alla mole dell’animale, di verdure e riso ben cotto.

Note

La toelettatura del Barbone non è nata per esigenze estetiche bensì funzionali, in origine infatti il Barbone veniva tosato sulla parte posteriore in modo da potersi muovere più facilmente in acqua, gli veniva lasciato il pelo sul torace per proteggere il cuore e i polmoni dal freddo.
Poichè spesso doveva addentrarsi in acquitrini fitti di vegetazione, il ciuffo di pelo sulla testa gli veniva fissato con un nastrino in modo tale da renderlo ben visibile al padrone. Anche sulla coda gli veniva lasciato un ciuffo di pelo così da proteggerla.

Foto di Barbone