Bracco d'Ariege

Bracco d'Ariege

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Bracco d'Ariege

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Quella del Bracco d’Ariege è una razza di dimensioni medie, con le forme allungate. La statura degli esemplari è compresa tra i 60 e i 67 cm, sia per i maschi sia per le femmine.
Ha una corporatura magra, ma molto energica e soda; la struttura ossea è ben equilibrata.
Possiede giuste proporzioni tra le varie parti del corpo.
Si nota molto la sua eleganza dal suo aspetto e dalla sua movenza.
La sua testa è convessa, ampia e allungata; il cranio non è molto marcato e si distinguono molto bene i solchi ossei.
Il tartufo è rosa o color marrone chiaro e le narici tendono in avanti.
Il muso ha forma quadrata, rettilineo e lievemente arcuato.
Lo stop è poco evidenziato.
Le labbra sono lievemente pendenti.
La dentatura è arcuata e a forbice.
I suoi occhi sono scuri e non sporgenti, e danno l’impressione del carattere del cane.
Le orecchie sono soffici, lunghe e si accartocciano verso l’estremità; sono posizionate a metà testa e posteriormente.
Il collo è energico, ampio e distinto, presentando pieghe della pelle.
La coda non è proprio il prolungamento della spina dorsale perchè è posizionata leggermente più in basso; è lunga e per questo può capitare che venga amputata, per favorire la caccia.
Il pelo è sottile, soffice, opaco; mantello bianco di fondo, con macchie arancioni o marroni e moschettatura.

Origine

Razza che ha origini antiche; nata nella zona dell’Ariege (da cui prende il nome) nei pressi dei Pirenei; modificata con l’inserimento di sangue del Bracco di Saint Germain.
All’inizio il suo nome era Bracco di Tolosa.
Questa razza era molto massiccia, ma con l’unione del sangue del Bracco di San Germano la sua corporatura divenne più leggera e vivace.
Razza diffusa soprattutto in territorio francese dove tanti cacciatori e allevatori la salvarono dall’estinzione; al di fuori del territorio natio è conosciuta un pò meno.

Carattere

È un cane vispo e sempre allegro, intelligente e furbo; si dimostra affettuoso e fidato con l’uomo; ama giocare con i bimbi.
Ha bisogno di un severo addestramento e di un padrone autoritario.
Si adatta molto bene anche alla vita domestica, anche se ha bisogno di fare molto moto giornaliero.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Tipo braccoide. Ha costruzione potente ma senza eccessiva pesantezza; è robusto e d’aspetto vigoroso.
Si preferiscono soggetti con arti scarni, muscoli prominenti e linee ben definite.
Il suo mantello bianco macchiettato preferibilmente di arancio pallido o talvolta di marrone, assieme alla sua taglia, fanno di lui un cane elegante e dall’aria distinta.
PROPORZIONI IMPORTANTI 
Mediolineo (di proporzioni medie): • La lunghezza del corpo è un po’ superiore all’altezza al garrese. • Il cranio è leggermente più lungo del muso.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Adatto a tutti i tipi di caccia, è resistente, docile e facile da addestrare.
TESTA
Deve essere lunga, angolosa e stretta al livello delle arcate zigomatiche.
REGIONE DEL CRANIO: cranio bombato molto leggermente, con la sutura metopica solo leggermente accentuata.
Linee cranio-facciali leggermente divergenti verso la fronte. Le arcate sopracciliari mediamente marcate.
L’occipite è abbastanza evidente.
Stop poco pronunciato.
REGIONE DEL MUSO: tartufo rosa, rossastro (color carne) o marrone più o meno pallido a seconda del colore del mantello, mai nero. Narici ben aperte.
Canna nasale lunga e diritta, talvolta un po’ convessa. Viste da davanti le facce laterali del muso convergono leggermente verso l’avanti.
Labbra abbastanza fini, ben discese; la commessura forma piega senza essere troppo cadente.
Mascelle/Denti: arcate dentarie che si adattano bene. Chiusura a forbice; tollerata la tenaglia.
Occhi con espressione dolce. Occhio ben aperto, leggermente ovale, franco e intelligente, ben inserito nell’orbita.
Colore ambra scuro o marrone, secondo il colore del mantello.
Orecchi abbastanza fini, lunghi, rigirati verso l’interno, inseriti all’altezza della linea dell’occhio o più in basso; portati non aderenti alla testa.
La loro lunghezza permette loro di raggiungere l’inizio del tartufo senza essere tirate.
COLLO
Non molto lungo, piuttosto forte e con una leggera giogaia.
CORPO
Linea superiore: la prima parte, quasi retta, discende dal garrese all’11.a vertebra; la seconda parte, leggermente convessa, si unisce alla groppa.
Garrese ben marcato, senza essere sporgente.
Dorso un po’ lungo, muscoloso, ben fermo e diritto.
Rene leggermente convesso.
Groppa leggermente obliqua in rapporto alla linea dorsale.
Torace ampio, profondo e ben disceso fino al livello del gomito.
Le costole sono arrotondate senza esagerazione.
Linea inferiore: leggermente obliqua, si rialza leggermente nella sua parte addominale.
CODA
Attaccata nel prolungamento della linea della groppa. Forte alla radice, si assottiglia verso la punta.
Generalmente tagliata ai 4/10. La coda integra è ammessa. Non deve levarsi al di sopra della linea dorsale.
ARTI
ANTERIORI: diritti, con forte ossatura, ampi e muscolosi.
Spalla robusta, muscolosa e moderatamente obliqua.
Braccio forte, ben muscoloso e aderente al corpo.
Gomito a livello dello sterno.
Avambraccio forte, verticale e diritto.
Metacarpo visto di lato, pochissimo inclinato.
Piede anteriore saldo e molto ben arcuato tanto da dare un insieme compatto, quasi rotondo; le unghie sono forti e i cuscinetti ben imbottiti.
POSTERIORI: verticali e paralleli. Coscia ben muscolosa, ben discesa.
Ginocchio parallelo al piano mediano del corpo. Garretto ben angolato.
Metatarso piuttosto corto, quasi verticale.
Piede posteriore le stesse qualità dei piedi anteriori.
Andatura: trotto sostenuto e attivo, alternato a tempi di galoppo. Grande elasticità e leggerezza di movimento.
PELLE
Moderatamente spessa, più fine sulla testa; piuttosto elastica. Le mucose esterne devono avere un colore corrispondente a quello del mantello; mai con macchie nere.
MANTELLO/PELO
Fitto, brillante, corto, più fine e liscio sulla testa e sugli orecchi.
COLORE
Fulvo arancio pallido o talvolta marrone, molto macchiato di bianco picchiettato di marrone; molti cani sono anche bianchi macchiettati.
TAGLIA
Maschi 60 a 67 cm e Femmine 56 a 65 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto, e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.
DIFETTI ELIMINATORI
Tenuto conto del numero ridotto dei soggetti di questa razza, lo scopo è di non essere troppo severi, ma di scartare dalla riproduzione solo soggetti fuori tipo e quelli che hanno gravi difetti • Mancanza totale di tipicità • Tartufo “doppio” (naso le cui narici sono separate da un profondo solco) • Tartufo di colore diverso da quello voluto dallo standard. • Tartufo nero • Enognatismo, prognatismo. • Colore degli occhi troppo chiaro; occhi gazzuoli • Entropion, ectropion, o qualsiasi segno d’intervento chirurgico per correggere questi difetti • Palpebre eccessivamente depigmentate • Unghie nere • Presenza di speroni • Posteriore: camminata difettosa • Colore non conforme allo standard • Taglia al di fuori dello standard, con tolleranza di più o meno 1 cm. • Anomalie morfologiche gravi • Tare invalidanti • Cane aggressivo, mordace o molto timido.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

È da sempre stato impiegato come cane da ferma, riporto e cerca; adatto alla caccia di tutti gli animali selvatici, adattandosi a tutti i tipi di terreno e clima.
È dotato di ottima resistenza e velocità.
Il suo olfatto è eccellente.
Grazie anche al suo carattere obbediente che gli consente di seguire sempre le istruzioni del suo padrone, è considerato uno dei cane da caccia più abili.

Alimentazione

Note

Difetti: violento e introverso; labbra eccessivamente sottili, palpebra e occhio piccolo; movenza irregolare; prognatismo; colori differenti rispetto a quelli sopra descritti.

Foto di Bracco d'Ariege