Bracco Francese Pyrenees

Bracco Francese Pyrenees

  • Taglia media
  • Razza non pericolosa
  • Razza non riconosciuta ENCI

Caratteristiche Bracco Francese Pyrenees

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Bracco francese è una cane da caccia dal carattere dolce e tranquillo, a tratti riservato.
Necessita di metodi eleganti e soffre particolarmente padroni lunatici e rimproveri immeritati.
Resistente e regolare sia al piano che in montagna, questo cane deve abituarsi sin da piccolo al rumore e alla gente.
Desidera sempre fare felice il suo padrone e si adopera molto per riuscirvi, sfruttando anche il suo innato senso della caccia.
La  migliore caratteristica del Bracco francese Pyrenees è la resistenza, che lo rende instancabile anche nelle lunghe giornate autunnali di caccia.
Il Bracco dei pirenei è famoso per la sua ferma immobile, è anche un ottimo riportatore e inseguitore, rustico e lavoratore.
La durata media della vita è di dodici anni.
Si adatta benne anche alla vita di famiglia ma ha sempre bisogno di fare molta attività fisica.
Infine il Bracco francese è un cane che ha ottimi rapporti con gli altri cani, così come con i bambini, con i quali è molto buono, giocoso e docile.
Molto simile al più pesante Gascogne, ma di taglia più piccola.
Cane muscoloso ma leggero, il Pirenei ha il cranio più breve di quello del Gascogne e orecchie attaccate sopra la linea dell’occhio.
Il Bracco francese la coda è più fine, così come il pelo del mantello, più fine e più corto di quello del Gascogne.
Il prezzo del Bracco francese parte da 600€.

Origine

Le sue origini non sono precise, ma probabilmente è nato e si è sviluppato in Francia come tutti i bracchi francesi.
Distinto nel nome rispetto al bracco francese di grande taglia.
Il Bracco Francese dei Pirenei è di piccola taglia ed é sempre stato utilizzato fin dalle origini, come cane da caccia, e inizialmente essendo molto massiccio aveva problemi durante la battuta di caccia. Per questa ragione fu accoppiato con razze analoghe riuscendo a farlo diventare più snello e asciutto.
Nel suo territorio natio è molto conosciuto riscontrando molto successo a discapito del del bracco francese di grande taglia.
Al di fuori del territorio francese non è diffuso.
I Bracchi francesi, anche se in continua competizione con gli Epagneul (altro validissimo cane da caccia), trovarono fortuna col tempo, fino a diventare i cani da caccia di Luigi XV nel 1683.
Dopo la rivoluzione francese, molte persone poterono liberamente accedere alla pratica della caccia e il Bracco francese conobbe una forte e rapida espansione.
Alla prima metà del XIX secolo, i diversi Bracchi francesi presenti nelle regioni transalpine si “regionalizzarono”, formando cioè delle varietà particolari in ogni regione come il Bracco d’Anjou e il Bracco Dupuy.
All’inizio del XX secolo la popolarità del Bracco francese subì un arresto notevole, dovuto all’imperversare in Europa della moda dei cani da caccia inglesi e fino alla fine della seconda guerra mondiale continuò questo brutto periodo.
La situazione non poteva però rimanere così a lungo, quindi, spinti dalla volontà di ridare vigore alla razza dei loro luoghi diversi cinofili francesi rilanciarono l’allevamento e la selezione del Bracco.
Tentarono di alleggerire e di smagrire il cane, ottenendo così dopo vari tentativi due tipi di Bracco: il Gascogne e il Pirenei.
Lentamente, in sordina, questi due tipi si fecero conoscere al pubblico e la popolarità ritornò ad ottimi livelli.

Carattere

E’ un cane docile ai comandi, mite e tenero; ama le coccole della sua famiglia.
Si trova a suo agio in compagnia dell’uomo ed è considerato un ottimo cane di compagnia.
Si trova molto bene nell’ambiente domestico, adattandosi alle regole che gli vengono date, anche se ha bisogno di fare molto moto quotidiano.
E’ una cane da caccia dal carattere dolce e tranquillo, a tratti riservato.
E’ considerato da molti un perfetto ausiliare dell’uomo poiché molto fedele ed ubbidiente.
Necessita di metodi eleganti e soffre particolarmente padroni lunatici e rimproveri immeritati.
Desidera sempre fare felice il suo padrone e si adopera molto per riuscirvi, sfruttando anche il suo innato senso della caccia.
Ha un’eccellente predisposizione all’addestramento tanto è vero che si sostiene che alcuni soggetti siano nati già addestrati.
La sua migliore caratteristica è la resistenza, che lo rende instancabile anche nelle lunghe giornate autunnali di caccia.
È una razza di grande resistenza fisica, si adatta senza problemi a qualsiasi situazione climatica e a qualunque zona, terreno o luogo selvatico.
Il suo olfatto è talvolta sorprendente.
Famoso per la sua ferma immobile, è anche un ottimo riportatore e inseguitore, rustico e lavoratore.
Si adatta bene anche alla vita di famiglia ma ha sempre necessità di fare molta attività fisica.
Ha ottimi rapporti con gli altri cani, così come con bambini con i quali è molto buono, giocoso e docile.
Anche dopo una giornata di caccia e quindi di sforzi, sa avere pazienza infinita per giocare con loro, e cerca la loro compagnia.
Da non dimenticare: è un cane che necessita di fare regolarmente attività fisica.
Dolce e calmo, si adatta molto bene alla città, ma deve essere abituato fin da cucciolo al rumore e alla gente.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane rustico, non pesante ma sufficientemente muscoloso. Pelle più tesa di quella del Gascogne.
TESTA
Tartufo marrone, con narici ben aperte.
Labbra: sono meno discese o meno convesse di quelle del Gascogne.
Orecchi inseriti al di sopra della linea dell’occhio, appena piegati. Le punte degli orecchi devono fermarsi a 2 cm dal tartufo.
COLLO
Poco o niente giogaia.
CORPO
Ventre: meno disceso che nel tipo Gascogne.
CODA
Fine; può essere tagliata o naturalmente corta.
ARTI
ANTERIORI: più leggeri che nel Gascogne. Spalle muscolose e mediamente oblique.
POSTERIORI: piedi serrati.
PELO
Più fine e corto che quello del Gascogne.
TAGLIA
Maschi 47 – 58 cm e Femmine 47 – 56 cm.
La taglia da 50 a 55 è quella da ricercare, in quanto risponde ai più numerosi utilizzi.
DIFETTI
Tutto quanto si discosta a quanto precede deve essere considerato come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità. • Cane troppo pesante o troppo leggero ● Labbra troppo o troppo poco discese ● Occhi rotondi a causa delle arcate zigomatiche e sottorbitali esagerate ● Orecchi attaccati al livello dell’occhio, troppo lunghi arrivano al tartufo) ● Ventre levrettato ● Piedi schiacciati.
DIFETTI ELIMINATORI 
Cane aggressivo o cane pauroso • Tartufo doppio. Depigmentazione del tartufo accentuata ● Entropion, ectropion, macchie rosa sulle rime palpebrali • Mancanza di coda (anurismo) • Sindattilia, polidattilia, adattilia.
N.B. maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Dotato di ottima resistenza e olfatto e per questo è considerato un eccellente cane da ferma e da riporto.
Esegue gli ordini del suo padrone in maniera perfetta, tanto da trovarsi a suo agio in ogni tipo di caccia, terreno e clima.

Alimentazione

L’alimentazione deve essere adeguata all’età del Bracco e all’attività (se siamo in pieno periodo di caccia o meno).
La dieta deve essere equilibrata e completa, fornendo ogni giorno una razione di almeno 450-550 grammi di alimento.

Note

Si consiglia la vaccinazione per le seguenti malattie: cimurro, parvovirosi, leptospirosi, parainfluenza e rabbia.
Inoltre vano sempre eseguite periodicamente le operazioni di sverminazione dell’animale.

Foto di Bracco Francese Pyrenees