Dandie Dinmont Terrier

Dandie Dinmont Terrier

  • Taglia piccola
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 3 - terrier

Caratteristiche Dandie Dinmont Terrier

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Il Dandie Dinmont Terrier prende il nome dal protagonista di un racconto di Walter Scott, autore del noto “Ivanhoe”.
Questo è l’unico terrier a non avere il nome legato alla propria regione di appartenenza.
Questo terrier scozzese è il frutto della selezione, da parte di cacciatori locali, i quali, più con l’intuito che con metodi scientifici, cercarono di ottenere un cane di grande coraggio, di grande tenacia e discreto per la caccia.
Sin dai primi anni del XVII secolo, questi terrier si chiamavano come le fattorie che presso le quali vivevano.
Ci sono diverse teorie su quali sono stati gli incroci per creare questi singolari cani.
Data la mancanza di documentazione al riguardo non si può dare per certa nessuna supposizione.
Oggi siamo quasi certi che, oltre ai Terrier allevati da diversi secoli in Scozia, abbia avuto parte nella formazione della razza il “cane della foresta di Rothbury”, progenitore dell’attuale “Bedlington”. Secondo vari esperti, nelle vene del Dandie Dinmont scorrerebbe sangue di “Bassotto tedesco”, come dimostrerebbero alcuni caratteri morfologici affini.
L’esordio in esposizione cinofila ufficiale avvenne nel 1877 all’esposizione di Carlisle.
Il primo Club fu fondato due anni prima.
I primi esemplari di questa razza vennero iscritti nel registro del Kennel Club di Londra nel 1880.
È una razza che ha contribuito molto nella creazione di molte altre razze.
Non è un terrier molto diffuso in Gran Bretagna.

Origine

Non si sa come è venuto fuori questo cane: la teoria più accreditata è quella per cui sarebbe nato dall’incrocio tra Scottish, Skye e Bedlington; ha preso le diverse caratteristiche di ogni razza.
Allevato soprattutto da zingari e divenuto popolare solo dopo che Walter Scott lo descrisse in un suo romanzo.
Prende infatti il nome dal protagonista del libro: Dandie Dinmont; é infatti l’unica razza che non prende il nome dalle sue terre natie.
I primi esemplari si incominiciano a vedere nella Londra del fine 1800, anche se proprio qui non è popolare.

Carattere

Cane simpatico, buono, coccolone, affezionato al padrone: capisce chi si sta prendendo cura di lui ed è infatti molto mansueto.
Si è addolcito col tempo perchè i primi cani che si intravidero erano selvaggi e rabbiosi.
Il suo carattere tende all’aggressività con chi percepisce ostile.
Cane molto resistente, ma tende a ingrassare: il padrone dovrà avere una gran pazienza e portarlo a fare lunghe passeggiate, così potrà mantenere il suo aspetto arzillo e giocherellone.
Nonostante il suo passato di eccelso cane da caccia, attualmente il Dandie Dinmont è ormai un cane da compagnia.
Razza molto allegra, giocherellona, legata in modo particolare al padrone.
Malgrado la razza abbia conservato integri i suoi comportamenti ancestrali, il suo temperamento è mutato e si è calmato abbastanza, dato che da molte generazioni non ha occasione di misurarsi con animali selvatici nocivi.
Il Dandie è un cane molto sano e molto robusto, con tendenza però, all’obesità.
Se vive in appartamento necessita di fare buone e lunghe passeggiate all’aria aperta.
Si consiglia un’alimentazione non molto ricca. Per la cura estetica, non esige molte attenzioni, basta spazzolarlo periodicamente e cercare sempre di tenere puliti i suoi occhi. Razza abbastanza indipendente.
Tipico carattere da terrier da lavoro, ardito, determinato, ostinato, sensibile e dignitoso.

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Testa caratteristica, dall’abbondante bel pelo serico, grandi occhi intelligenti a compensare un lungo, basso corpo da donnola.
Gambe corte e forti; pelo impermeabile.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Terrier sportivo, buon lavoratore. Indipendente, molto intelligente, determinato, tenace, sensibile, affezionato e dignitoso.
TESTA
Robusta, larga, ma proporzionata alla taglia del cane, con muscoli di straordinario sviluppo, specialmente i mascellari.
REGIONE DEL CRANIO: cranio ampio, si restringe verso gli occhi, e le distanze fra gli angoli interni degli occhi e l’occipite, e fra un orecchio e l’altro sono all’incirca uguali. La fronte è a cupola pronunciata – Testa ricoperta di pelo serico molto soffice, che non deve limitarsi al ciuffo sulla sommità.
REGIONE DEL MUSO: tartufo nero.
Muso in rapporto al cranio, deve avere la proporzione di: 3 a 5.
La punta del muso ha una parte triangolare, nuda, che punta indietro verso gli occhi, larga circa 2,5 cm.
Guance gradualmente si restringono verso un muso profondo e robusto.
Mascelle/Denti: mascelle forti con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè i denti superiori che si sovrappongono a stretto contatto agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.
Qualsiasi deviazione è altamente indesiderabile.
Denti forti, specialmente i canini, che sono particolarmente grandi per un cane tanto piccolo.
I canini si adattano bene gli uni contro gli altri, per dare la possibilità di una presa potente.
L’interno della bocca deve essere nero o scuro.
Occhi di colore nocciola scuro intenso; piazzati distanti e bassi, grandi, brillanti, pieni e rotondi, ma non sporgenti.
Orecchi pendenti, piazzati ben indietro, distanziati, bassi ai lati del cranio, aderiscono alle guance con una lieve sporgenza alla base; con attaccatura larga, degradano terminando quasi a punta, la line anteriore dell’orecchio è pressoché diritta dal punto del suo inserimento fino alla punta.
Cartilagine e pelle molto fini. La lunghezza varia da 7,5 ai 10 cm.
Il colore è in armonia con quello del corpo.
In un cane color pepe gli orecchi hanno un pelo morbido, diritto e di colore scuro (in certi casi quasi nero).
In un cane colore senape, il pelo è pure color senape, di una tonalità più scura, ma non nera.
In ambedue i casi gli orecchi sono forniti di una frangia leggera, di pelo chiaro, che inizia circa 5 cm dalla punta, e con il colore e la tessitura quasi uguale a quelli del ciuffo, dando un deciso aspetto a punta all’orecchio.
Queste frange possono non apparire fino a 2 anni.
COLLO
Molto muscoloso, ben sviluppato e forte, che mostra gran potenza. Ben inserito nelle spalle.
CORPO
Lungo, forte e flessuoso.
Dorso piuttosto basso alle spalle, poiché ha un leggero avvallamento e una corrispondente arcata sul rene, e una lieve graduale discesa dalla parte superiore del rene alla radice della coda. Ben muscoloso.
Torace ben sviluppato e ben disceso tra gli arti anteriori.
Costole ben cerchiate e rotonde.
CODA
Piuttosto corta, da 20 a 25 cm.
Piuttosto spessa alla radice, diventa più spessa per circa 10 cm, poi si assottiglia verso la punta. Non ritorta o arrotolata in alcun modo ma con una curva come una scimitarra, con la punta, quando il cane è eccitato, che deve essere perpendicolare alla sua attaccatura; inserita non troppo alta né troppo bassa.
Quando il cane è in riposo, è portata allegramente, un poco più alta della linea dorsale.
ARTI
ANTERIORI: corti con grandissimo sviluppo di muscoli e ossa, distanziati, col petto che scende bene tra loro.
Gambe arcuate altamente indesiderabili.
Spalle ben adagiate all’indietro, ma non pesanti.
Braccio segue la linea del torace.
Piedi anteriori che puntano in avanti, o leggermente all’infuori in stazione.
POSTERIORI: un po’ più lunghi degli arti anteriori; posizionati piuttosto distanziati, ma non troppo, in maniera innaturale.
Coscia ben sviluppata.
Ginocchio angolato.
Garretto ben disceso. Gli speroni, se presenti, di solito vengono rimossi.
Piedi posteriori rotondi e con buoni cuscinetti. Sono più piccoli dei piedi anteriori.
Unghie scure ma che variano tonalità, secondo il colore del mantello.
Piedi piatti o aperti altamente indesiderabili.
Movimento forte, diritta spinta dal posteriore che rende il passo sciolto, libero e facile con buona estensione degli arti anteriori.
Un passo rigido, steppante, saltellante, o ondulante, è altamente indesiderabile.
MANTELLO/PELO
Caratteristica della razza molto importante.
Doppio mantello con un soffice sottopelo simile alla filaccia, e un pelo esterno più duro, non ruvido, ma che dia un senso di crespo al tatto.
Il pelo non dovrebbe “ricadere” dal dorso, ma deve presentarsi in ciuffetti, effetto determinato dai peli duri che emergono dal soffice sottopelo.
Gli arti anteriori hanno una frangia di circa 5 cm. La parte superiore della coda è ricoperta di peli ruvidi, mentre la parte inferiore ha una frangia di peli più soffici.
COLORE
Pepe o senape ● Pepe. Va dallo scuro nero bluastro al grigio chiaro argentato. Sono preferite le tonalità intermedie. Il colore del tronco scende fin sotto alle spalle e ai fianchi, e gradualmente si fonde con il colore degli arti e dei piedi, che varia secondo il colore del mantello, dal tan scuro al fulvo chiaro. L’abbondante ciuffo sulla testa è bianco argentato. ● Senape – varia dal bruno-rossastro al fulvo chiaro. L’abbondante ciuffo sulla testa è bianco crema, con gli arti e i piedi di una tonalità più scura della testa In ambedue i colori, le frange sugli arti anteriori sono più chiare dei peli sulla parte anteriore degli arti Qualche pelo bianco al petto e le unghie bianche sono permessi Piedi bianchi non desiderabili La frangia della parte inferiore della coda è più chiara del pelo della parte superiore che deve, a sua volta, essere più scuro di quello del corpo.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità, e ai suoi effetti sulla salute e benessere del cane. Qualsiasi cane che presenti in modo evidente anomalie d’ordine fisico o comportamentale sarà squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Eccellente cacciatore di topi, faine, donnole e puzzole; apprezzato anche come cane da compagnia.

Alimentazione

Ha bisogno di una quantità equilibrata di cibo: si deve alimentare in modo completo senza farlo ingrassare, perchè lo si renderebbe ridicolo e nuocerebbe alla sua salute fisica.

Note

Cane che soffre molto il freddo: è preferibile nei periodo invernali, farlo dormire in casa. Ama molto, infatti, il calduccio della sua tana.
Necessita di toelettatura.

Foto di Dandie Dinmont Terrier