Il Dandie Dinmont Terrier prende il nome dal protagonista di un racconto di Walter Scott, autore del noto “Ivanhoe”.
Questo è l’unico terrier a non avere il nome legato alla propria regione di appartenenza.
Questo terrier scozzese è il frutto della selezione, da parte di cacciatori locali, i quali, più con l’intuito che con metodi scientifici, cercarono di ottenere un cane di grande coraggio, di grande tenacia e discreto per la caccia.
Sin dai primi anni del XVII secolo, questi terrier si chiamavano come le fattorie che presso le quali vivevano.
Ci sono diverse teorie su quali sono stati gli incroci per creare questi singolari cani.
Data la mancanza di documentazione al riguardo non si può dare per certa nessuna supposizione.
Oggi siamo quasi certi che, oltre ai Terrier allevati da diversi secoli in Scozia, abbia avuto parte nella formazione della razza il “cane della foresta di Rothbury”, progenitore dell’attuale “Bedlington”. Secondo vari esperti, nelle vene del Dandie Dinmont scorrerebbe sangue di “Bassotto tedesco”, come dimostrerebbero alcuni caratteri morfologici affini.
L’esordio in esposizione cinofila ufficiale avvenne nel 1877 all’esposizione di Carlisle.
Il primo Club fu fondato due anni prima.
I primi esemplari di questa razza vennero iscritti nel registro del Kennel Club di Londra nel 1880.
È una razza che ha contribuito molto nella creazione di molte altre razze.
Non è un terrier molto diffuso in Gran Bretagna.
Questo è l’unico terrier a non avere il nome legato alla propria regione di appartenenza.
Questo terrier scozzese è il frutto della selezione, da parte di cacciatori locali, i quali, più con l’intuito che con metodi scientifici, cercarono di ottenere un cane di grande coraggio, di grande tenacia e discreto per la caccia.
Sin dai primi anni del XVII secolo, questi terrier si chiamavano come le fattorie che presso le quali vivevano.
Ci sono diverse teorie su quali sono stati gli incroci per creare questi singolari cani.
Data la mancanza di documentazione al riguardo non si può dare per certa nessuna supposizione.
Oggi siamo quasi certi che, oltre ai Terrier allevati da diversi secoli in Scozia, abbia avuto parte nella formazione della razza il “cane della foresta di Rothbury”, progenitore dell’attuale “Bedlington”. Secondo vari esperti, nelle vene del Dandie Dinmont scorrerebbe sangue di “Bassotto tedesco”, come dimostrerebbero alcuni caratteri morfologici affini.
L’esordio in esposizione cinofila ufficiale avvenne nel 1877 all’esposizione di Carlisle.
Il primo Club fu fondato due anni prima.
I primi esemplari di questa razza vennero iscritti nel registro del Kennel Club di Londra nel 1880.
È una razza che ha contribuito molto nella creazione di molte altre razze.
Non è un terrier molto diffuso in Gran Bretagna.