La situazione, però, è simile a quella comune a tutte le razze che abbiano avuto una diffusione rapida e talvolta poco controllata. Mantenere il tipo ideale del molosso francese è un’impresa ardua, soprattutto con il proliferare di neo-allevatori improvvisati. Allo stesso modo è complesso e difficile mantenere sano e funzionale il molosso francese, come la natura ce lo ha consegnato e come noi dovremmo preservarlo.
La diffusione del cane bordeaux ha, talvolta, trovato anche gli addetti ai lavori impreparati, al punto che in esposizione talvolta certe caratteristiche peculiari si vedono penalizzate ed alcuni difetti specifici vengono allo stesso modo valorizzati. Questo per sottolineare come talvolta, in esposizioni canine, esaminatori incompetenti possano valorizzare difetti e penalizzare pregi di una razza non molto conosciuta e per sottolineare il bisogno di giudici specialisti.
Da un punto di vista di salute, dopo una fase piuttosto drammatica negli anni ottanta e novanta, negli ultimi 20 anni, il dogue ha avuto un valido miglioramento per ciò che concerne la condizione osteo-articolare, con esami radiologici sempre più eseguiti, uno studio cardiologico dedicato e un’attenzione, soprattutto oltralpe, per le possibili tare dello stesso. Nonostante un certo disinteresse da parte di chi avrebbe dovuto preservare tale razza. In sostanza chi si avvicina a questo meraviglioso cane deve accuratamente scegliere dove e da chi prender un cucciolo. La bellezza dei genitori non è assolutamente motivo sufficiente e bastevole per fidarsi, occorre che la bellezza vada di pari passo con la salute degli stessi.
Il padre della razza prof. Raymond Triquet, in una recente intervista ha affermato alla domanda su cosa si augurasse per il futuro della razza:
“Quello che mi auguro?
Che si continui a produrre dei Dogue de Bordeaux ben costruiti, attivi, capaci di correre e di saltare di gioia. Evitare gli ipertipi, le “pieghe orrende” come diceva già Kunstler nel 1910, i mostri. Cercare di produrre con tutti i soggetti “eccellenti” e non solo con i Campioni, nel rispetto dello Standard, controllando la qualità del movimento e cercando di allungare l’aspettativa di vita media nella razza.
Amate i vostri Dogue de Bordeaux, non soltanto per la vanità dei titoli ottenuti, dei premi e del denaro, ma per quello che essi sono. Loro vi ricompenseranno.”
Mai parole furono più sagge e mirate, ed io non ho altro da dire se non che dovremmo davvero tendere a questo!!
Il prezzo del Dogue De Bordeaux parte da € 1.300.
Il Dogue De Bordeaux appartiene al gruppo FCI 2 dei “Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani da montagna, Bovari Svizzeri” come anche il Rottweiler, Bovaro del Bernese, San Bernardo, Schnauzer e lo Shar Pei.