Dall’anno 1017, in cui venne vietato a contadini e servi di possedere cani, il Mastiff divenne un’esclusiva dell’aristocrazia britannica, che vietò anche la caccia nelle foreste a chi non fosse nobile.
Duecento anni dopo invece, nel 1272, uscirono altre leggi simili ma ancora più severe. Un funzionario reale era incaricato di ispezionare i mastini di notevole taglia e mutilare di tre dita quelli che andavano oltre certe dimensioni, per impedire così che i cani più grossi dei contadini potessero cacciare le bestie selvatiche, che dovevano essere sempre pronte per dilettare la nobiltà.
Prima utilizzato in guerra, poi utilizzato nei combattimenti, il Mastiff venne finalmente lasciato in pace nel 1835 quando una legge vietò ufficialmente i combattimenti fra cani, che però continuarono clandestinamente. Da questa data però inizio il declino del Mastiff, che senza più un impiego, iniziò a diminuire drasticamente di numero.
Alcuni cinofili però si organizzarono e rilanciarono questa razza che nel 1860 partecipò ai suoi primi concorsi di bellezza.
Nel 1876 venne redatto il primo standard della razza e nel 1883 venne fondato il primo club, l’Old English Mastiff Club.
Il prezzo dei cuccioli Mastiff parte da 800€.
Il Mastiff appartiene al gruppo FCI 2 dei “Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani da montagna, Bovari Svizzeri” come anche il Boxer, Dogo Argentino, Cane Corso, Mastino Napoletano, Bulldog Inglese e il Terranova.