Mastino dei Pirenei (Mastin del Pirineo)

Mastino dei Pirenei (Mastin del Pirineo)

  • Taglia grande
  • Razza non pericolosa
  • Razza riconosciuta ENCI
    Gruppo 2 - cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri

Caratteristiche Mastino dei Pirenei (Mastin del Pirineo)

Facilità di formazione
Difesa territorio e persone
Adatta ai bambini
Cura e perdita pelo
Perdita bava

Descrizione

Innegabile difensore – Le greggi di ovini della penisola Iberica hanno senza dubbio bisogno di essere guidate, ma soprattutto di essere protette.
Nelle diverse regioni della Spagna operavano  dei cani da montagna ed è per distinguerli che fu effettuata una selezione.
Il Mastino dei Pirenei, più diffuso nel nord, venne seriamente preso in considerazione all’indomani della seconda guerra mondiale, per distinguerlo dal Mastino Spagnolo, ma anche dal suo cugino francese allevato nei Pirenei, il Patou.
Oggi ha conquistato numerosi Paesi, compresi quelli nordici in cui si è sviluppato un allevamento di qualità.  
Attualmente, questo cane svolge alla perfezione il compito di guardiano delle proprietà rurali e delle persone.
È molto facile da educare. All’occasione, si rivela un lottatore molto abile, estrinsecando l’istinto da guerriero sviluppato in secoli di combattimento contro il lupo.
Il suo abbaiare è grave e profondo e la sua espressione è sveglia.
Deve essere proporzionato ed armonioso in ogni circostanza.
Si tratta di un cane di grossa taglia (cosiddetto “ipermetrico”), di proporzioni medie, estremamente possente e muscoloso, pur restando molto proporzionato.
Il pelo è lungo, senza eccessi.
Malgrado il suo enorme volume su uno scheletro compatto, non dà l’impressione di essere pesante o flaccido.

Origine

Natio delle zone asiatiche, nasce e si sviluppa sul versante sud dei Pirenei. Da sempre usato come guardiano di greggi.
Alla fine della grande Guerra Spagnola, non serviva più un cane del genere perchè era troppo grande e molto costoso da mantenere, così si perse la purezza della razza che si incrociò con altre.
Con molto fortuna, alcuni ultimi appassionati riuscirono a trovare degli esemplari ancora autentici e riuscirono a salvarli dall’estinzione.

Carattere

E’ un cane mite, ma se stimolato con violenza, può diventare davvero pericoloso; molto elegante, gentile, intelligente, perfetto come cane da guardia e dei bambini, ma bisogna fare attenzione alla sua grande mole perchè potrebbe causare incidenti senza volerlo.
Non è un cane a cui piace stancarsi, anzi, gli piace stare nel luoghi aperti e divertirsi; ha bisogno di continue attenzioni da parte del padrone, sopratutto nei primi anni di vita, perchè essendo molto pesante già da piccolo, ha una ossatura ancora in fase di crescita e potrebbe farsi male, se stimolato a grandi sforzi.
Se volete diventerà il miglior partner della vostra vita…

Standard di razza

ASPETTO GENERALE
Cane di grande taglia, ipermetrico e di medie proporzioni. Estremamente potente e muscoloso, pur restando ben proporzionato. Scheletro compatto. Pelo lungo , ma non esageratamente. Nonostante la sua grande taglia, non deve essere impacciato né linfatico.
PROPORZIONI IMPORTANTI
Struttura di medie proporzioni. Questo cane deve essere proporzionato e armonioso comunque. • La lunghezza del corpo supera di poco l’altezza al garrese • Il rapporto fra la lunghezza del cranio e la lunghezza del muso = 5/4 • La larghezza del cranio deve essere uguale o leggermente superiore alla sua lunghezza • Il rapporto tra l’altezza al garrese e il perimetro toracico = 7 / 10 circa.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Affettuoso, mansueto e nobile, particolarmente intelligente, è coraggioso e fiero verso gli estranei, davanti ai quali non indietreggia mai.
Nelle sue relazioni con gli altri cani è benevolo, con piena conoscenza della sua singolare potenza.
Se necessario si rivela abilissimo nella lotta, dimostrando un modello di comportamento acquistato in secoli di combattimenti contro i lupi. Abbaia con voce grave e profonda ed ha un’espressione sveglia.
TESTA
Grande, forte e moderatamente lunga. Il rapporto fra la lunghezza del cranio e la lunghezza del muso = 5/4. Le linee cranio-facciali molto moderatamente divergenti, con tendenza al parallelismo. L’insieme cranio-muso, visto da sopra, deve essere allungato e uniforme, e dai contorni senza interruzioni, senza una differenza di larghezza molto marcata tra la base del muso e quella dei i temporali. Visto di lato, deve essere profondo, non da lupo.
REGIONE DEL CRANIO: il cranio è largo, solido, di profilo sub convesso.
La larghezza del cranio deve essere uguale o leggermente superiore alla sua lunghezza.
Cresta occipitale marcata.
Stop soave, poco accentuato, ma definito.
REGIONE DEL MUSO: tartufo nero, umido, grande e ampio.
Visto di lato il muso appare discretamente triangolare; largo all’inizio, diminuisce gradatamente verso il tartufo, senza però risultare appuntito. Di profilo diritto.
Il labbro superore ricopre l’inferiore ma senza rilassamento.
L’inferiore forma una marcata commessura labiale.
Le mucose devono essere nere.
Mascelle/denti: chiusura a forbice. Denti bianchi, forti e sani. Canini grandi, lunghi, affilati e ben incrociati per la presa.
Molari di buona misura e potenti, incisivi piuttosto piccoli.
Ci sono tutti i premolari. Palato nero, con creste molto marcate.
Occhi: piccoli, a forma di mandorla, di color nocciola, preferibilmente scuri.
Sguardo attento, nobile, simpatico e intelligente, però di straordinaria durezza di fronte ad un avversario. Palpebre con pigmento nero e preferibilmente aderenti al globo oculare, quando l’animale è in attenzione. È tipico un tenue rilassamento della palpebra inferiore, che lascia vedere una piccola parte della congiuntiva, quando il cane è a riposo.
Orecchi: di media misura e pendenti, di forma triangolare. Piatti. Inseriti al di sopra della linea dell’occhio. A riposo, cadenti e aderenti alle guance.
In attenzione, nettamente separati dal muso e parzialmente eretti nel loro terzo superiore. Non devono essere tagliati.
COLLO
Troncoconico, ampio, forte, muscoloso e flessibile. Pelle spessa e un po’ rilasciata. Doppia giogaia ben definita, però non eccessivamente abbondante.
CORPO
Rettangolare. Molto forte e robusto, che denota grande potenza, ma flessibile e agile Linea superiore diritta, orizzontale anche in movimento.
Garrese ben marcato.
Dorso potente, muscoloso.
Rene lungo ampio e poderoso; va restringendosi progressivamente verso i fianchi.
Groppa ampia e forte, è inclinata di circa 45° rispetto alla linea dorso lombare e all’orizzontale.
L’altezza alla groppa sarà uguale a quella al garrese.
Torace ampio, profondo, muscoloso e poderoso. Punta dello sterno marcata. Costole ben cerchiate, mai piatte, con ampi spazi intercostali.
Il rapporto fra l’altezza al garrese e il perimetro toracico deve essere circa 7/10 Linea inferiore ventre moderatamente retratto, la corda del fianco è discesa e i fianchi sono molto larghi.
CODA
Spessa alla radice, inserita né alta né bassa, forte, flessibile e molto ricca di pelo decisamente lungo e morbido, che forma un vistoso pennacchio.
A riposo è portata piuttosto bassa e arriva fino al garretto, e sempre ripiegata nell’ultimo terzo.
Quando il cane si muove, o è eccitato, la coda è levata a sciabola, con un evidente uncino alla fine, ma non viene mai arrotolata in tutta la sua lunghezza, né appoggiata sul dorso.
ARTI
ANTERIORI: perfettamente in appiombo. Diritti e paralleli se visti dal davanti, con muscoli e tendini nettamente visibili. La lunghezza dell’avambraccio deve essere il triplo di quella del metacarpo. Ossatura solida con potente metacarpo.
Spalle oblique, molto muscolose. Più lunghe dell’avambraccio. L’angolo scapolo-omerale si avvicina ai 100°.
Braccio molto poderoso. Gomiti forti e aderenti alla cassa toracica.
L’angolo omero-radiale si avvicina ai 125°.
Avambraccio di forte ossatura, diritti e potenti. Metacarpo visto di lato, poco inclinato; è praticamente, sulla continuazione dell’avambraccio.
Ossatura solida.
Piedi anteriori di gatto. Dita serrate. Falangi forti, alte e ben arcuate. Unghie e cuscinetti plantari robusti e duri.
Membrana interdigitale moderatamente sviluppata e provvista di pelo.
POSTERIORI: potenti e muscolosi. Di lato, angolazioni adeguate. Appiombi corretti, visti di dietro e di profilo. Garretti non deviati.
Devono poter dare spinta al cane con facilità, forza ed eleganza. Coscia forte e muscolosa. Angolo coxo-femorale vicino ai 100°.
Ginocchio angolo femoro-tibiale vicino ai 120°.
Gamba lunga, muscolosa e di forte ossatura.
Garretto angolo aperto, sui 130° circa.
Metatarso ben marcato, con il tendine nettamente visibile. Presenza o no, di speroni che possono essere semplici o doppi; possono essere amputati.
A eguale qualità, si preferiscono gli sperono doppi.
Piedi posteriori di gatto, leggermente ovali. Un po’ più allungati di quelli anteriori. 
L’andatura preferita è il trotto, che deve essere armonico, potente ed elegante, senza tendenze ad andare di lato. Niente ambio.
PELLE
Elastica, spessa e di colore rosaceo, con zone dal pigmento più scuro. Tutte le mucose devono essere nere.
MANTELLO/PELO
Fitto, grosso e moderatamente lungo. La lunghezza ideale media, fissata al centro della linea dorso lombare è da 6 a 9 cm.; è più lungo sulle spalle, collo, sotto il ventre e sulla parte posteriore degli arti, oltre al pennacchio della coda, la cui tessitura non è ruvida come nel resto del corpo.
Il pelo deve essere ruvido, non lanoso.
COLORE
Il colore nel suo insieme è bianco e sempre con maschera ben definita. Eventualmente, macchie dello stesso colore della maschera, sparse per il corpo, di forma irregolare, però ben definite.
Gli orecchi sono sempre colorati. Non sono ammessi esemplari tricolori, né completamente bianchi. L’estremità della coda e degli arti sono sempre bianche.
La maschera sarà ben precisa e i bordi delle macchie preferibilmente ben definiti.
Il pelo alla radice sarà il più chiaro possibile, dato che l’ideale è il bianco.
I colori più apprezzati sono, in ordine di preferenza: bianco puro o bianco neve con macchie grigio medio, giallo dorato intenso, marrone, nero, grigio argento, beige chiaro, sabbia, screziato.
Non sono desiderati colori rossi per le macchie, né bianco giallastro per il fondo.
TAGLIA
Non esiste un limite massimo della taglia, in quanto vengono preferiti, se proporzionati, gli esemplari più alti.
Altezza al garrese: limite minimo: Maschi 77 cm e Femmine 72 cm tuttavia, si desidera che queste misure siano ampiamente superate.
È conveniente che i maschi superino gli 80 cm e le femmine i 75 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto che sarà penalizzato a seconda della sua gravità.
DIFETTI LIEVI
Canna nasale leggermente montonina • Chiusura a forbice; mancanza di un premolare • Linea dorso lombare non rettilinea, ondulante in movimento, ma non eccessivamente • Pelo un po’ ondulato; pelo della regione della linea dorsale che supera, di poco, i 9 cm. • Leggerissima timidezza.
DIFETTI GRAVI 
Aspetto fragile e linfatico • Muso appuntito o esageratamente smussato • Enognatismo moderato • Assenza di diversi premolari o canini, non dovuta a traumi. • Piccoli difetti di chiusura degli incisivi. • Entropion o ectropion eccessivi • Orecchi tagliati • Dorso insellato • Altezza alla groppa notevolmente superiore di quella al garrese • Coda appoggiata sulla groppa; coda mancante di pennacchio. Coda senza piega alla fine. Coda amputata • Appiombi non corretti • Metacarpi, metatarsi e piedi deboli in generale • Garretti vaccini in stazione o in movimento • Deviazioni di lato in movimento. • Pelo molto ondulato o arricciato. Lunghezza del pelo un po’ inferiore ai 6 cm sulla linea dorso lombare o leggermente superiore a 11 cm. 4 • Assenza di colore agli orecchi • Carattere squilibrato in generale.
DIFETTI ELIMINATORI 
Tartufo e mucose depigmentati • Narice divisa • Prognatismo o enognatismo eccessivi • Lunghezza del pelo inferiore a 4 cm. o superiore a 11 cm nel mezzo della linea dorso lombare • Mancanza di bianco. Punta della coda ed estremità degli arti non bianche • Mantello totalmente bianco; mancanza di maschera • Macchie dai contorni non precisi che non risaltano sul fondo e che indicano “meticciamento.” • Soggetto molto timido, pauroso o aggressivo.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

Utilizzazione

Proprio per la sua taglia e il suo peso, non è adatto a cacciare la selvaggina.
Nasce come cane da transumanza e quindi i suoi compiti principali sono la difesa del gruppo a cui appartiene, del gregge e del suo territorio.
E’ stato utilizzato durante la guerra per portare piccoli carichi.
Il suo carattere particolarmente sensibile ne fa un cane facilmente addestrabile e gestibile anche da una persona non esperta.

Alimentazione

Il Mastino dei Pirenei ha necessità proporzionate alla propria stazza in fatto di alimentazione.

Note

Non ci sono limiti superiori di altezza. A parità di proporzioni, i soggetti più grandi sono sempre considerati migliori.
È quindi auspicabile che i limiti inferiori ricercati siano ampiamente superati.
Si stima che convenga superare gli 80 cm per i maschi e i 75 cm per le femmine.

Foto di Mastino dei Pirenei (Mastin del Pirineo)