Per motivi morfologici, e in relazione alle sue probabili origini, la cinologia ufficiale inserisce il pastore di Ciarplanina nel Gruppo Due, quello dei cani di tipo molossoide (tipo montagna). Questo riflette anche il ruolo differente in ambito pastorale (pastori-custodi) svolto originariamente dal Ciarplanina il quale più che alla conduzione è utilizzato per la difesa delle greggi da predatori, inizialmente solo animali e poi anche umani. Dal punto di vista dell’aspetto, che deve rispettare una coerenza morfologico/funzionale, osserviamo una coda lunga che giunge almeno fino alla punta del garretto. La linea superiore della groppa continua in quella della coda quasi senza soluzione di continuità. Forte alla base. Il Ciarplanina è monocolore. Tutte le nuance di colore sono ammesse, tranne il bianco, fino al bruno scuro pressoché nero. I colori più stimati sono il grigio verdastro (grigio ferro) e il grigio scuro. Il manto macchiato non è ammesso.