Sembra un pelouche, ma ha un carattere che lo rende tutt’altro che un soprammobile, nonostante tra i cani da pastore sia forse il più affabile ed estroverso. È intelligente e facilmente addestrabile, reattivo senza essere eccessivamente nevrile, riesce ad essere un buon agonista, un promettente campione in agility, ma anche un educato cane di casa, un buon compagno per ogni membro della famiglia, un amico per i bambini e un partner nello sport e nel tempo libero per i più grandi. Magari meno adatto ad anziani o persone poco dinamiche e attive, che non siano in grado di assicuragli lunghe passeggiate, corse all’aria aperta e anche un’attivazione mentale in grado di soddisfare un cervello fino.
Solitamente i cani da pastore sono cani solitari, che mal tollerano la vita caotica delle città, i rumori del traffico e la relazione con gli umani è generalmente vincolata all’ordine da eseguire; di solito la stima e l’affetto è dimostrato, da ambo le parti, in maniera molto profonda, ma poco “fisica”. Da questo punto di vista il Pumi è un’eccezione: ama le attenzioni e le coccole, rapportarsi con le persone, giocare e condividere quante più esperienze con il padrone.