Il Segugio Bruno del Giura, discendente del Saint-Huber (il cane delle Ardenne), è da sempre stato apprezzato anche fuori dai confini del territorio svizzero e specialmente in Francia, dove diversi re ebbero tra i loro cani da caccia esemplari di questo segugio.
Molto abile nei territori montani, impervi e scoscesi, venne riconosciuto come razza nel 1930 assieme agli altri tre segugi svizzeri: il Segugio Svizzero, il Segugio del Bernese ed il Segugio del Lucernese.
Ufficialmente sono riconosciute due varietà di Segugio del Giura, il “bruno” che descriveremo ed il Saint-Hubert, così chiamato perché ricorda il Chien de Saint-Hubert.
Il primo club del Segugio Bruno del Giura è nato molto recentemente anche se la tradizione dell’allevamento di questa razza è molto radicata nel territorio (forse è proprio questo il motivo per cui si è aspettato tanto a fare il primo club).
I segugi del Giura sono dei buoni cani da caccia, adatti alla caccia alla lepre, conosciuti e diffusi anche in Italia.